venerdì 15 giugno 2012

Il ciclo dell'azoto


Conoscere il ciclo dell'azoto significa capire come funziona un acquario.
Si tratta di un processo aerobico, in quanto avviene in ambienti ossigenati: tanto maggiore è il suo valore, tanto più veloce sarà la reazione.
Di qui l'importanza di avere un acquario correttamente ossigenato, i batteri nitrificatori non operano in ambienti anaerobici.


Ecco sinteticamente in cosa consiste: le varie sostanze organiche presenti in acquario (foglie marce, residui di cibo, deiezioni dei pesci, ...) inquinano l'acqua; i batteri nitrificatori provvedono a decomporre tali sostanze prima in ammonio/ammoniaca, poi in nitriti e infine in nitrati.
Tanto l'ammonio/ammoniaca quanto i nitriti sono assolutamente letali per i pesci, il loro valore (in un acquario ove il ciclo dell'azoto si svolge correttamente) deve sempre essere pari a zero.
I nitrati risultano nocivi solo superata una certa concentrazione (io consiglio mai superiore a 15); i nitrati vengono in parte utilizzati dalle piante come nutrimento, e in parte si accumulano in acqua. Non essendo i batteri nitrificatori in grado di decomporli ulteriormente, a lungo andare se ne potrebbe verificare un pericoloso accumulo in acquario: è questo il motivo per cui bisogna procedere con cadenza di 7/10 giorni a piccoli cambi di acqua.
In acquari ben maturi, avviati da diversi anni, si potrebbe creare un equilibrio per cui non è più necessario effettuare cambi di acqua (ma solamente rabboccare in caso di evaporazione).


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